La Cooperativa Sociale Agricola G. Garibaldi nasce come una vera e propria Azienda, con a capo loro: i soci fondatori che sono i nostri ragazzi autistici. Essendo una vera e propria impresa anche noi possiamo accogliere gli studenti dell’Alternanza Scuola Lavoro. E così, da quasi 5 anni, grazie agli accordi con il preside dell’Istituto Tecnico Agrario abbiamo deciso di intraprendere questo percorso di alternanza scuola lavoro con gli studenti. Il progetto, andato da sempre bene, ci ha portati ad allargarci nelle ultime due stagioni anche con l’Istituto Aeronautico.

Questo tipo di esperienza rappresenta per noi un doppio significato. Intanto per gli studenti, che lavorando insieme a noi conoscono una realtà diversa, e  hanno la possibilità di raccontare la loro esperienza portandola spesso agli esami di diploma. Inoltre, è fondamentale fare un lavoro di inclusione per i ragazzi autistici. Mantenere quindi un rapporto vivo tra loro e la realtà del quartiere.

Solitamente gli studenti arrivano a gruppi di circa 25, mentre i ragazzi della cooperativa sono circa una ventina. Quindi hanno tutti la possibilità di interagire tra di loro e conoscersi.

Da questa esperienza possiamo dire con certezza che portare un ragazzo autistico all’interno di un collettivo, in automatico, avviene un’emancipazione del gruppo. Stiamo dimostrando che la famosa triade dell’autistico, ossia: la non comunicabilità, il non guardare negli occhi e la ripetitività dei gesti, diventa inversamente proporzionale al tipo di rapporto che si ha con l’umanità che li circonda. Più sei solo e più ti stringi nella sindrome, più vivi una vita sociale e più questi sintomi tendono a diminuire.

Ovviamente, per far sì che funzioni questa grande macchina, siamo aiutati sia dal reparto di Psicologia della Sapienza che dall’Istituto Superiore di Sanità. E i risultati, basati sul recuperare intorno a noi tanta umanità tramite l’inclusione, si vedono. Questo, in una società come la nostra che corre e lascia indietro chi invece merita più attenzioni, conta molto.