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Ciao a tutti!
Questa mattina il nostro amato Angolo delle Chiacchiere si è trasformato in un piccolo giardino tropicale. Il tema del giorno? Le orchidee. E che sorpresa incantevole che è stata!

Il nostro Fabrizio, ortolano appassionato e instancabile, ci ha accompagnati nel mondo variopinto di queste piante affascinanti. Con entusiasmo e competenza ci ha raccontato della loro incredibile diversità, delle origini lontane, della loro storia e persino del loro arrivo in Europa. Un viaggio botanico che ci ha aperto gli occhi su una natura delicata ma piena di forza.

Ma soprattutto, Fabrizio oggi ci ha donato una parte di sé: il suo grande amore per questi fiori. Ci ha svelato che coltiva un’orchidea da trent’anni — trent’anni! — e proprio quella, bellissima, è stata la protagonista del nostro incontro. La guardavamo come si guarda un’opera d’arte: viva, curata, amata giorno dopo giorno.

La mattinata è trascorsa veloce, riscaldata da un sole gentile e da tantissime domande. Chiara passeggiava con i suoi girelli, i bambini correvano nel prato, e lo spazio della cooperativa era pieno di vita. Chiacchiere, sorrisi, racconti: un intreccio di voci che sembrava seguire il ritmo lento e paziente delle piante di cui parlavamo.

E poi un momento speciale: Veronica che, con la sua cagnolina Nina, si avvicina per seguire da vicino la lezione di Fabrizio. Subito dopo arriva Gennaro, e ancora altri che si uniscono, incuriositi. Le chiacchiere crescono, si intrecciano, diventano un dialogo di comunità. È così bello vederlo!

Fabrizio, con calma e precisione, ci ha spiegato come prendersi cura non solo delle orchidee più comuni — come le Cymbidium e le Phalaenopsis — ma anche di quelle più delicate. Ci ha parlato di luce indiretta, umidità costante, terriccio drenante, ristagni d’acqua da evitare, fioriture capricciose e piccole attenzioni quotidiane.
Un mondo intero racchiuso tra radici aeree e petali sottili.

E noi, affascinati, lo seguivamo come bambini davanti a una storia.
Perché sì, le piante sono storie: crescono, resistono, si trasformano. E oggi abbiamo imparato a leggerle un po’ meglio.

Grazie ancora, caro Fabrizio, per il tuo entusiasmo, la tua chiarezza, la tua capacità di farci innamorare di queste creature magnifiche. Ci hai promesso un nuovo appuntamento, e noi lo stiamo già aspettando!

Grazie anche a Maurizio, a Nonno Pas e a tutti quelli che hanno partecipato con curiosità e cuore: Rossella, Gabriella e Antonio, Silvana e Mario, Vincenzo, Fabio… e, naturalmente, Lella.

Un abbraccio a voi tutti,
Lella

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